Citas

”La Rivoluzione ha inculcato in tutti noi l’idea della fraternità e della solidarietà umana. Ci ha reso tutti intimi fratelli in cui il sangue di uno appartiene a tutti ed il sangue di tutti appartiene a ciascuno degli altri.”       

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato dal Comandante in Capo Fidel Castro nella Piazza della Rivoluzione, durante la cerimonia funebre in onore delle vittime dell’aereo della Cubana distrutto in pieno volo il 6 Ottobre, 15 Ottobre 1976
"Non possiamo dire che il dolore si condivide. Il dolore si moltiplica. Milioni di cubani piangono oggi assieme ai parenti delle vittime dell’esecrabile crimine.  E quando un popolo energico e virile piange, l’ingiustizia trema!"
Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato alla cerimonia d’addio delle vittime dell’aereo di cubana distrutto in pieno volo, il 6 ottobre, alla Piazza della Rivoluzione
“Ciò che non potranno mai immaginare coloro che commettono grandi crimini contro i popoli nell’ubriacatura della loro impunità e nel carattere effimero del loro potere, è che la verità, prima o poi, trionfa sempre: da coloro che, duemila anni fa, crocifissero Cristo perché portava un messaggio d’amore e di solidarietà ai poveri ed agli oppressi da Roma, fino a quelli che per 27 anni rinchiusero in una cella Nelson Mandela perché lottava contro l’odioso sistema dell’apartheid in pieno XX secolo.”
Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato all’inaugurazione del Monumento alle vittime delle Barbados, 1° agosto de 1998
“I nostri fratelli morti nelle Barbados non sono ormai solo martiri; sono simboli nella lotta contro il terrorismo, si ergono oggi come giganti in quella battaglia storica per sradicare il terrorismo dalla faccia della Terra…"
Riferimento al testo originale: Discorso alla Tribuna Aperta della Rivoluzione in commemorazione del 25° anniversario del crimine delle Barbados, nella Piazza della Rivoluzione.

"Ha pensato qualche volta McCain ai Cinque Eroi antiterrorista cubani che sono stati rinchiusi in prigioni solitarie come quelle che dice di detestare, obbligati a comparire davanti ad una giuria di Little Havana per delitti mai commessi, sanzionati tre di essi ad uno e persino a due ergastoli, e gli altri due a 19 e 15 anni? È a conoscenza che le autorità degli Stati Uniti hanno ricevuto informazioni che hanno potuto impedire la morte per terrorismo di cittadini nordamericani?
 
Conosce le attività di Posada Carriles ed Orlando Bosch, responsabili dell'esplosione di un aereo passeggeri in pieno volo e della morte dei suoi 73 occupanti?
 
Perché non parla di questo ai cadetti di Annapolis?
 
Gli eroi cubani sono ormai prossimi a compiere 10 anni di prigione. Non hanno mai assassinato né torturato nessuno. Non li accusi ora che erano in Vietnam torturando dei piloti nordamericani".

Riferimento al testo originale: Riflessioni: "Il candidato repubblicano" (Terza Parte), 12 febbraio 2008

"La stessa Condoleezza Rice dovrà rispondere ad alcune domande: quanti nordamericani hanno perso la vita per bombe inviate da Cuba? Si è mai rotto un solo mattone a causa d’ordigni esplosivi provenienti dal nostro paese? Perché veniamo inseriti nella grottesca lista dei paesi terroristi, nella quale minaccia d’aggiungere arbitrariamente il Venezuela?  Chi ha utilizzato il terrorismo contro la nostra patria per distruggere aerei in pieno volo, provocare sabotaggi, invasioni mercenarie e minacce di bombardamenti e guerre, il blocco economico e le attività che sono costate migliaia di vite e centinaia di miliardi di dollari? Chi crederà a Lei e a Bush? Perché v’impegnate a provocare guerre fratricide tra i popoli dell’America Latina? (...) In Iraq sono morte oltre un milione di persone. Quanti morti offrono gli Stati Uniti all’America Latina, una regione con oltre 500 milioni d’abitanti, per difendere la loro democrazia ed il loro impero? ".

Riferimento al testo originale: Riflessioni "SETE DI SANGUE" (II), 16 marzo 2008
“Ciò che non potranno mai immaginare coloro che commettono grandi crimini contro i popoli nell’ubriacatura della loro impunità e nel carattere effimero del loro potere, è che la verità, prima o poi, trionfa sempre...”
Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato all’inaugurazione del Monumento alle vittime delle Barbados. 1° agosto de 1998.