Citas

"(...) quando in un popolo combattono uomini e donne, quel popolo è invincibile."

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato dal Comandante in Capo Fidel Castro Ruz al Parco Céspedes, Santiago de Cuba, il 1 gennaio 1959

"Gli uomini che caddero nelle nostre guerre d’indipendenza congiungono oggi i loro sforzi a quelli dei caduti in questa guerra, ed a tutti i nostri morti nelle lotte per la libertà possiamo dirgli che finalmente è arrivato il momento di fare realtà i loro sonni."

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato dal Comandante in Capo Fidel Castro Ruz al Parco Céspedes, Santiago de Cuba, il 1 gennaio 1959

"Questa è stata, forse, la prima rivoluzione al mondo dove non si è mai assassinato un prigioniere di guerra; dove non si è mai abbandonato un ferito, dove non si è mai torturato un uomo; ecco il modello deciso dall’Esercito Ribelle".

Riferimento al testo originale: Allocuzione al suo arrivo all’Avana, l’8 gennaio 1959

"Io so che quando un popolo è unito come questo e ha fede e ha uomini che non lo tradiranno, è un popolo invincibile; e che alla Rivoluzione niente né nessuno potrà vincerla."

Riferimento al testo originale: Discorso in Artemisa, 17 gennaio 1959

"Questa rivoluzione non fu fatta da una classe, è un fatto importante. Non fu fatta da una classe, fu fatta dalla gioventù; almeno fu la gioventù quella che cominciò la rivoluzione e allora il popolo lesi unì,e dopo la gioventù furono i contadini, questi uomini che vivono nella terra, fuori dalle città, perché loro furono i primi a venire."

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato all'Università di Princenton, Stati Uniti, 20 aprile 1959

“Il futuro della nostra patria deve essere il futuro degli uomini di scienze, deve essere un futuro degli uomini di pensiero, perché è proprio questo che noi stiamo seminando;[…]”

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato alla Società speleologica de Cuba, nell’Accademia di scienze, 15 gennaio 1960

“Le rivoluzioni non si fanno per capriccio degli uomini, nessuno potrebbe dire che il capriccio di un gruppo di uomini potesse condurre un popolo a una rivoluzione; le rivoluzioni le fanno le necessità, e i popoli non hanno la colpa delle rivoluzioni;  i popoli le fanno, costretti dalle necessità, anche se coloro che ci intervengono le fanno volentieri”.

Riferimento al testo originale: Discorso pronunciato nell'atto di clausura del Convegno della Confederazione di Organizzazioni Turistici dell'America Latina (COTAL), in Río Cristal