Lo slogan cubano “Patria o Muerte” raggiunge il mezzo secolo di vita con la stessa certezza di continuare ad essere l’espressione di lotta e di vittoria del popolo.
In situazioni complesse, di minacce e di pericoli, nei momenti di riaffermazione rivoluzionaria, nelle circostanze estreme, la maggior parte degli abitanti di questa isola caraibica ha detto “Patria o Muerte!, Venceremos!”.

Il calendario ci ricorda che il 7 giugno 1960 il leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, ha aggiunto l'ultima parola allo slogan lanciato tre mesi prima, ai funerali per le vittime dell'esplosione del piroscafo francese La Coubre, a L'Avana.

“Per ciascuno di noi individualmente, lo slogan è: “Patria o Muerte!”. Ma per il popolo, che alla fine emergerà vittorioso, lo slogan è: “Venceremos!”, ha detto il dirigente cinque decenni fa.
Fidel Castro ha parlato in quel giorno alla cerimonia di chiusura del primo congresso rivoluzionario della Federazione Nazionale dei Lavoratori del settore dei barbieri e dei parrucchieri.

Da allora, il grido rappresenta convinzione, e contro le imperfezioni, le catastrofi naturali, il blocco di ogni genere, bugie e ricatti, emerge come un antidoto.